(Teleborsa) -
Seduta da dimenticare per le Borse europee, che perdono ulteriore terreno dopo l'
avvio di Wall Street, appesantita dai solidi
dati sugli occupati e dai verbali hawkish dell'ultima riunione della Federal Reserve, che hanno alimentato le
preoccupazioni per un periodo più lungo di tassi d'interesse elevati.
Tra i
titoli toccati da notizie arrivate durante la seduta, debole
Generali (che ha
annunciato l'acquisizione dell'asset manager globale Conning da Cathay Life, con cui stringe una partnership della durata minima di 10 anni), corre
Fineco (che ha
registrato una raccolta netta di giugno a 765 milioni di euro) e scendono
MFE A e
MFE B (dopo che dal testamento di Silvio Berlusconi è
emerso che i figli Marina e Pier Silvio avranno la maggioranza della controllante Fininvest).
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,087. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,29%. Forte riduzione del
petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,48%), che ha toccato 70,73 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +168 punti base, con un aumento di 7 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 4,31%.
Tra i listini europei sessione nera per
Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita del 2,57%, in perdita
Londra, che scende del 2,17%, e pesante
Parigi, che segna una discesa di ben -3,13 punti percentuali.
Pioggia di vendite sul
listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 2,53%: il
FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share crolla del 2,47%, scendendo fino a 29.525 punti. In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-1,93%); sulla stessa linea, pessimo il
FTSE Italia Star (-2,36%).
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
Fineco, che segna un aumento del 6,03%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Amplifon, che chiude la seduta con -5,61%. Seduta negativa per
STMicroelectronics, che scende del 5,18%. Sotto pressione
Prysmian, che accusa un calo del 3,74%. Scivola
Recordati, con un netto svantaggio del 3,36%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
CIR (+0,77%),
SOL (+0,57%) e
Caltagirone SpA (+0,52%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Ariston Holding, che continua la seduta con -6,75%. Sensibili perdite per
Salcef Group, in calo del 5,15%. In apnea
Maire Tecnimont, che arretra del 4,94%. Tonfo di
Seco, che mostra una caduta del 4,77%.