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Turismo: da durata a spesa, l'identikit delle vacanze 2023

La fotografia scattata dall’Osservatorio mensile di giugno di Findomestic, realizzato in collaborazione con Eumetra

Economia, Turismo
Turismo: da durata a spesa, l'identikit delle vacanze 2023
(Teleborsa) - Alla fine di maggio il 60% degli italiani aveva già prenotato le vacanze estive, il 33% in più dello stesso periodo dell’anno scorso, ma quasi per tutti (93%) non supereranno i 15 giorni e per il 51% di questi non si andrà oltre una settimana. Secondo la fotografia scattata dall’Osservatorio mensile di giugno di Findomestic, realizzato in collaborazione con Eumetra, il 41% dei vacanzieri spenderà molto (7%) o qualcosa (34%) in più rispetto all’anno scorso soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi. È soprattutto per questo motivo che il 12% (come lo scorso anno) degli italiani non andrà in vacanza quest’estate.



Quasi 8 intervistati su 10 (78%) rimarranno entro i confini italiani, mentre aumentano di 7 punti percentuali rispetto al 2022 quanti sceglieranno i paesi europei (24%) e raddoppiano i viaggiatori extra-UE (dal 3% al 6% del 2023). Case in affitto e alberghi sono le strutture preferite (circa il 30% delle preferenze per entrambe) e proprio qui gli intervistati segnalano i maggiori aumenti di prezzo
(61% delle preferenze) insieme a ristoranti e bar, segnalati nel 66% dei casi. La spesa media dichiarata per una vacanza sarà di 1.560 euro con una forbice che va dai 1.250 per un single a 1.850 per una famiglia di 4 persone.

“Quasi 8 italiani su 10 continuano a percepire prezzi in crescita - dichiara Gilles Zeitoun, Amministratore Delegato e Direttore Generale Findomestic – soprattutto per i generi alimentari, indicati dal 92% degli intervistati come la categoria maggiormente interessata dai rincari, ancor più di elettricità e gas ( 70%). Non a caso l’inflazione resta la prima preoccupazione degli italiani, seguita da quella per il progressivo calo del potere d’acquisto e dal timore per gli effetti del cambiamento climatico (38%), anche a seguito dell’alluvione in Emilia-Romagna. In questo contesto, le famiglie – conclude Zeitoun - nel 43% dei casi lamentano una situazione economica abbastanza (34%) o molto (9%) problematica e progettano meno acquisti per il futuro”.

Con una flessione dell’8,4%, la rilevazione di fine maggio dell’Osservatorio Findomestic conferma la tendenza negativa già registrata a fine aprile. Sembra esaurito l’effetto “Superbonus” con un crollo della propensione all’acquisto per impianti fotovoltaici/termici (-25%), pompe di calore (-23%), caldaie a condensazione o biomassa (-21,4%), e impianti di isolamento termico (-17,8%). Al confronto il segmento degli infissi limita i danni perdendo il 4,9% nelle intenzioni d’acquisto sui prossimi 3 mesi.

Piuttosto negativa la tendenza anche per quanto riguarda i beni per la casa: -17,9% per le intenzioni di acquistare grandi elettrodomestici, -15,4% per i piccoli, -4,9% per le TV e -4,6% per i mobili. Nonostante gli andamenti dei singoli mercati domestici, tiene l’intenzione di ristrutturare casa (+1,6%). Il comparto “veicoli” si divide tra il segmento dell’auto usata che vede intenzioni d’acquisto in crescita del 3,5% e l’“auto nuova”, invece, in calo del 13,6%. In calo anche i motoveicoli: -13,2% così come la mobilità alternativa: monopattini elettrici a -9,8%, e-bike a-12%.

Neppure attrezzature sportive (-3,9%), fotocamere (-24,2%), tablet (-7,7%), telefonia (-10,9%) e PC (-11,3%) sono nella lista degli acquisti dei prossimi mesi. Lieve calo anche per i viaggi (-2,7%) ma, come evidenzia il focus dell’Osservatorio Findomestic, la maggioranza degli italiani ha già programmato e pagato la propria vacanza.
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