Facebook Pixel
Milano 11-dic
34.731 +0,60%
Nasdaq 11-dic
21.764 +1,85%
Dow Jones 11-dic
44.149 -0,22%
Londra 11-dic
8.302 +0,26%
Francoforte 11-dic
20.399 +0,34%

Tredicesime, in arrivo oltre 51 miliardi per regali, Natale, viaggi e...

Una boccata d'ossigeno per le famiglie ed una possibilità in più per i commercianti che sperano di risollevare il business natalizio

Economia
Tredicesime, in arrivo oltre 51 miliardi per regali, Natale, viaggi e...
(Teleborsa) - Il Natale 2024 sarà più sereno per molte famiglie, che si troveranno più soldi per fare i regali o per le vacanze natalizie. Secondo il consueto sondaggio Confesercenti-Ipsos, condotto su oltre 32 milioni i dipendenti e pensionati, quest’anno saranno pagati 51,3 miliardi di euro in tredicesime, il 7,8% in più dello scorso anno.

Un’iniezione di liquidità che, in parte sarà assorbita da spese fisse, conti in sospeso e risparmio, ma che dovrebbe comunque avere un impatto rilevante anche sui consumi di fine anno. Il 78% di chi la riceve, infatti, prevede di usarne una parte per le spese delle festività, dai regali di Natale alle vacanze, per un totale di oltre 18,7 miliardi di euro.

L’attesa per la tredicesima mensilità è sempre altissima: solo il 16% di chi la riceve ritiene che non abbia un impatto significativo sulle sue finanze, mentre per oltre uno su due – il 53% - l’entrata aggiuntiva permette di vivere più serenamente durante l’anno, e per il 31% è indispensabile per coprire spese altrimenti fuori portata.

Come si usa. Una quota importante delle tredicesime sarà destinata ai regali di Natale. Ai consumatori è stato chiesto di indicare fino a tre utilizzi principali delle risorse in arrivo, e il 44% ha segnalato tra questi proprio l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero, mentre un ulteriore 16% progetta di impiegarla anche per le altre spese legate alle festività. Il 18%, invece, la utilizzerà per un viaggio o vacanza durante le feste, da soli o con la famiglia. Per queste tre voci, Confesercenti stima che saranno destinati circa 18,7 miliardi di euro di spesa. Il 20% indica tra le spese "sbloccate" dalla tredicesima anche lavori, mobili e accessori per la casa; il 16% l’acquisto di altri beni e/o servizi. Circa il 23% terrà da parte risorse anche per i prossimi saldi invernali, in avvio in tutta Italia il prossimo 4 gennaio.

Finanziamenti e conti in sospeso continuano però a limitare l’effetto sui consumi delle tredicesime. Il 14% destinerà parte delle risorse al pagamento del mutuo o di altri tipi di finanziamento, il 21% per altri conti in sospeso, dalle bollette ai pagamenti scaduti; l’11% spese legate alla salute. Si sente anche l’effetto dell’incertezza: il 20% utilizzerà parte dello stipendio in più per mettere qualcosa sotto il materasso, mentre il 4% per investimenti.

“La tredicesima, quest’anno, è molto attesa anche dal retail fisico e in particolare dalla rete dei negozi di vicinato, dove le vendite di Natale hanno avuto per ora un avvio lento. L’auspicio è che l’arrivo della liquidità aggiuntiva imprima un’accelerazione della spesa nei negozi, che al contrario del web nelle ultime settimane prima del Natale possono offrire ai consumatori il vantaggio dell’assenza di tempi di consegna - commenta Confesercenti - Una ripresa più veloce della dinamica della spesa delle famiglie di fine anno è essenziale anche per la crescita: in una fase di debolezza di export e produzione industriale, il contributo dei consumi nell’ultimo trimestre dell’anno è fondamentale anche per raggiungere gli obiettivi di crescita del Pil in un quadro di rallentamento, come recentemente certificato da Istat e Ocse".

(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay)
Condividi
```