(Teleborsa) - L'
economia tedesca si riprenderà "faticosamente" dalle crisi degli ultimi tre anni, essendo ancora alle prese con le conseguenze dell'elevata inflazione, che sta riducendo il potere d'acquisto dei cittadini. Lo si legge nelle
nuove proiezioni della Bundesbank, la banca centrale della Germania. Secondo le attuali proiezioni, l'economia si contrarrà dello 0,3% quest'anno, per poi crescere dell'1,2% nel 2024 e dell'1,3% nel 2025.
"Stiamo assistendo a un
gradito calo dell'inflazione, ma siamo ancora lontani dal dare il segnale del tutto chiaro", ha affermato il presidente della Bundesbank,
Joachim Nagel. Sebbene l'inflazione dei prezzi dell'energia, in particolare, stia diminuendo rapidamente, l'inflazione core (ossia escludendo energia e generi alimentari) persiste a un livello elevato. Complessivamente, il tasso di inflazione armonizzato IPCA dovrebbe scendere dall'8,7% dello scorso anno al 6,0% dell'anno in corso. Nei prossimi due anni sarà, rispettivamente, del 3,1% e del 2,7%.
Il presidente della Bundesbank ha anche avvertito che l'elevata
inflazione potrebbe diventare più radicata se i salari e gli utili societari dovessero aumentare ancora di più. Un pass-through di questo tipo è possibile in un contesto di elevata domanda aggregata. "Un'
azione decisa di politica monetaria è la chiave per contrastare i rischi economici e sociali di un'inflazione più persistente", ha affermato Nagel.
Secondo gli esperti della Bundesbank, il
deficit ratio delle amministrazioni pubbliche scenderà leggermente al 2,4% nel 2023 e significativamente all'1,2% nel 2024, rimanendo praticamente invariato nel 2025.