(Teleborsa) -
Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con
ricavi totali pari a 3.317 milioni di euro, in aumento di 331 milioni di euro (+11,1%). Sono cresciuti i ricavi dei business della
transizione energetica (+325 milioni di euro; +87,8%), principalmente per lo sviluppo dell'efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale. Con riferimento al business delle
infrastrutture gas, i ricavi sono aumentati di 6 milioni di euro.
L'
EBITDA adjusted è stato pari a 2.237 milioni di euro (-0,6%). La flessione nei ricavi regolati, legata alla riduzione del WACC (pari a 130 milioni di euro), e l'aumento dei costi delle utilities sono stati in larga parte compensati da ricavi aggiuntivi e dal maggior contributo dei business legati alla transizione energetica. L'
utile netto adjusted è stato pari a 1.163 milioni di euro (-4,5%).
"Consuntiviamo questo 2022
con soddisfazione e un pizzico di orgoglio, ma al tempo stesso con la consapevolezza che il percorso per dotare il Paese delle infrastrutture capaci di garantire la piena sicurezza energetica è appena iniziato - ha commentato l'
AD Stefano Venier - Ci siamo confrontati negli ultimi 12 mesi con uno scenario estremamente volatile che ha introdotto profondi mutamenti nei mercati energetici e nell’assetto del sistema nazionale, imponendoci di reagire con rapidità ed efficacia per garantire la disponibilità di gas nell’immediato e nel medio".
"Abbiamo presentato oggi al Consiglio di Amministrazione solidi risultati economici e finanziari, realizzando al contempo
investimenti superiori del 50% rispetto all'anno precedente, per la maggior parte allineati alla Tassonomia europea e ai Sustainable Development Goals - ha aggiunto - Nel 2022 sono anche stati conseguiti significativi progressi sui principali indicatori di performance operativa e ESG, sia per l'infrastruttura del gas che nei business della transizione energetica".
L'
indebitamento finanziario netto è pari a 11.923 milioni di euro (14.021 milioni di euro al 31 dicembre 2021), in riduzione principalmente per la variazione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento.
Il CdA propone all'assemblea del prossimo 4 maggio il pagamento di un
saldo dividendo di 0,1651 euro per azione, in pagamento a partire dal 21 giugno 2023 (record date 20 giugno 2023), con data di stacco cedola il 19 giugno 2023. Il dividendo per l'esercizio 2022 risulta pertanto pari a 0,2751 euro per azione, di cui 0,1100 euro per azione già distribuiti nel mese di gennaio 2023 a titolo di acconto (369 milioni di euro). Il
dividendo complessivo è in crescita del 5% rispetto al 2021.