(Teleborsa) - Il Gruppo
Credem, in base ai dati preliminari approvati dal CdA, ha chiuso il 2022 con un
utile netto consolidato di 317 milioni di euro, in crescita del 23,4% senza considerare l'apporto contabile dell'acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento (badwill) che aveva positivamente influenzato, per 95,6 milioni di euro, il dato del 2021. Considerando invece tale posta nel 2021 - spiega la banca - l'utile netto consolidato è in riduzione del 10 per cento.
La
solidità patrimoniale, la qualità dell'attivo e gli ottimi risultati raggiunti, anche con una forte diversificazione delle fonti di ricavo, "consentono di prevedere la distribuzione di un
dividendo pari a 0,33 euro per azione, in crescita del 10% rispetto all'anno scorso, per un ammontarne complessivo di 112,3 milioni di euro, oltre 340 milioni di euro negli ultimi cinque anni.
Il
monte dividendi complessivo ammonta quindi a 112,3 milioni di euro, pari ad una cedola di circa il 4,18% della valutazione corrente del titolo.
Il
margine di intermediazione è salito del 10,2% a 1,5 miliardi spinto dalla crescita del
margine di interesse (+33,5% a 662,7 milioni) e dalla performance delle commissioni su prodotti bancari (+9,4%).