(Teleborsa) - La presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni, ha dichiarato di sostenere, a proposito di
competitività e del
piano industriale europeo, "anche l'ipotesi di un
fondo sovrano, un fondo alimentato da un debito comune. C'è anche il tema della tempistica, alcune risposte vanno date immediatamente. La risposta che si può dare subito è quella della
flessibilità dei fondi esistenti". In occasione della conferenza stampa successiva all'incontro con il cancelliere Olaf Scholz a Berlino, Meloni ha ricordato che il Consiglio europeo della prossima settimana tratterà questioni come “la
competitività del sistema economico europeo”, e a questo riguardo è fondamentale che ci sia una risposta comune per rafforzare la competitività dell'
Unione europea".
“La nostra posizione – ha spiegato – è di
cautela sulle modifiche del regime di
aiuti di Stato. Abbiamo bisogno di mantenere un livello di competitività che sia uguale per tutti”. Per noi la risposta è" innanzitutto "la flessibilità dei fondi già esistenti", ha ribadito Meloni. Sul tema la
Germania sostiene un allentamento delle regole europee sugli aiuti di Stato, che potrebbe favorire proprio i paesi Ue, come la stessa Germania, che hanno meno debito e dispongono di un maggiore spazio di manovra fiscale, penalizzando invece gli Stati alle prese con un enorme debito pubblico, come l'Italia.
Sull'energia Meloni ha dichiarato che l'Italia sta lavorando "per rafforzare le sua capacità per avere sempre di più un futuro un ruolo di hub dell'energia per sé e per l'Europa. L'obiettivo è quello di fornire il
gas naturale ma anche l'
idrogeno verde. Data l'interconnessione energetica è un lavoro che facciamo in un'ottica europea". Italia e Germania sono “due nazioni legate da un rapporto bilaterale di fatto esteso a quasi tutti i settori della vita pubblica e privata, molto importante e fortemente interconnesso”, ha sottolineato Meloni. Legame confermato anche per quel che riguarda
aiuti all'
Ucraina: "c'è una forte sintonia tra Italia e Germania" che hanno lavorato per sostenere "l'autodifesa di Kiev" e "continueremo a farlo finche quando sarà necessario".
Rispondendo a una domanda sull'anarchico
Alfredo Cospito in carcere al
41 bis, la presidente del Consiglio ha parlato delle minacce che sono state ricevute da politici e funzionari da parte degli "anarchici" e ha lanciato un appello a una maggiore unità a tutte le forze politiche: "Noi abbiamo in questo momento un problema che mi pare che molti stiano sottovalutando. C'è lo Stato italiano oggetto di attacchi da parte degli
anarchici, in Italia e nelle sue sedi all'estero, con l'obiettivo di abolire uno strumento che noi reputiamo efficace. È lo stesso obiettivo della
mafia. Di fronte a una minaccia crescente penso che tutti dovremmo ragionare su un livello più alto, senza dividerci. Oggi c'è una
minaccia reale e vorrei richiamare tutti alla responsabilità".