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Sigep 2023 al via: tutte le novità e tendenze dal mondo del dolce

Alla Fiera di Rimini sotto i riflettori il mondo del food service che rappresenta uno dei settori trainanti ed un'eccellenza del Made in Italy

Agroalimentare, Economia
Sigep 2023 al via: tutte le novità e tendenze dal mondo del dolce
(Teleborsa) - Prende il via questa mattina SIGEP 2023, anche conosciuta a livello internaizonale come "The Dolce World Expo" per il respiro internazionale che questa grandissima manifestazione riminese è venuta ad assumere nel corso degli anni. Tantissime le presenze, anche dall'estero, per un evento che si rivolge al mondo dell'ho.re.ca. e dell'out of home, due settori che hanno un certo peso sull'economia italianae sono piena espressione dell'accoglienza Made in Italy.

Rappresentati in fiera i settori della pasticcetia, della gelateria artigianale, del cioccolato, del caffè, della panetteria e dei prodotti da forno, ma anche tutta l'industria che sta dietro: dai prodotti e macchinari per i professinal alle novità proposte dal mondo della tecnologia.

Il 44° Salone Internazionale del dolce prenderà il via oggi, 21 gennaio 2023 alla Fiera di Rimini, gestita da Italian Exhibition Group, per concludersi il prossimo mercoledì 25 gennaio. In contemporanea si svolgerà AB Tech Expo, il Salone internazionale delle tecnologie e prodotti per la panificazione. Al taglio del nastro questa mattina Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG, insieme a Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, e Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.

Tanto spazio alla tecnologia con AB Tech Expo e la Star-Up Area

Per un evento che ingloba anche l'AB Tech Expo non poteva mancare un'immersione high-tech nel mondo dell'ho.re.ca e dell'accoglienza. Sarà possibile visitare la Start-Up Area ed un percorso dedicato alle migliori aziende innovative del food service.

Dalla Nutras di Macerata che porta in fiera una "pillola" per far digerire il lattosio a chi è intollerante alle cialde del caffè compostabili ideate dalla Compopack di Ozzano dell'Emilia, senza tralasciare la Easylivery, che fa uso di una tecnologia basata sui QR code per gestire ordini e pagamenti tramite smartphone ed inviare direttamente all'Agenzia delle Entrate lo scontrino/fattura digitale. Ma c'è anche Lokky, una società che offre una consulenza di brokeraggio assicurativo, completamente digitale, ai professionisti dle settore.

Da qualche anno anni IEG sta guardando con sempre maggior interesse al digitale e, per questa fiera, presenta l’App TEO - The Eating Out Hub, grazie alla quale sarà possibile inoltrare richieste di appuntamento agli espositori e fissare videoconferenze conoscitive.

La piattaforma digitale della Foera di Rimini consentirà inoltre ai buyer internazionali, che non possono partecipare fisicamente, di connettersi da remoto.

Boom di presenze e vocazione internazionale

La fiera del dolce&salato ha assunto negli anni una forte vocazione internazionale ed è diventato un evento attesissimo da tutto il mondo del food service dolce, della panificazione dell’ho.re.ca. Presenti più di 1.000 espositori provenienti da 34 Paesi, ad occupare tutti i 28 padiglioni su oltre 130.000 mq di superficie espositiva.

Grazie alla collaborazione del Ministero degli Esteri e dell'Agenzia ICE si stimano 450 top buyers provenienti da 78 paesi del mondo, tra i quali India, USA, Canada, Area del Golfo, Egitto e Israele. E ancora, Francia, Germania, Spagna, Romania, Grecia, Slovenia, Gran Bretagna, Belgio, Croazia, Svizzera, Africa, Asia e Oceania.

Le presenze quest'anno sono "assolutamente in linea con le attese, ossia di grande successo", spiega Flavia Morelli, Group Exhibition Manager Food&Beverage Division di IEG, in una intervista rilasciata a Teleborsa.

"Sigep è la manifestazione B2B leader per tutto il modo professionale di bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti, ecc. - ha sottoloineato la manager - E’ l'appuntamento imprescindibile per scoprire le ultimissime novità, innovazioni e tendenze del food service dolce: materie prime ed ingredienti, macchinari e attrezzature, arredamento, packaging e servizi. Ma anche una piazza d'incontro unica per dialogare con aziende e professionisti, per confrontarsi sugli scenari del comparto. Insomma, un’occasione di business, networking, aggiornamento professionale e condivisione da non perdere".

Più che una fiera... una community!

La kermesse è molto più che una passerella internazionale, ma si configura sempre più come una community catalyst in grado di richiamare l'attenzione di tutti gli operatori del comparto. Sono state allestite 6 Arene: Dolce, Gelato, Pastry, Choco, Bakery e Coffee, a cui si aggiungono la Start-Up Area, Digital Talks e la Vision Plaza, ed i 20 spazi eventi gestiti da associazioni di settore.

Calendario fittissimo: sono programma almeno un centinaio di talk che coinvolgeranno 200 relatori (50 internazionali) e più di 20 competizioni in aggiunta agli oltre 1.000 eventi organizzati dagli espositori.

"Si parlerà - spiega Morelli - di trend di filiera e strategie di mercato dei diversi paesi del mondo. Un alternarsi continuo di avvenimenti rilevanti e formativi, alla presenza dei i grandi maestri mondiali".

"La forza di Sigep - afferma ancora la responsabile di IEG - sta proprio nella sua capacità di promuovere significative sinergie tra le filiere che rappresenta, facendo crescere il sistema e la sua cultura, creando nuove soluzioni e occasioni d’affari durature, che ci contraddistinguono a livello mondiale".

Le nuove tendenze che caratterizzano il food service

"I nuovi stili di vita delineano una sensibilità più accentuata sui temi della sostenibilità, sull’importanza dell’esperienza del consumatore che passa dalla consapevolezza di ciò che viene degustato, la sua qualità, in ambienti accoglienti e piacevoli, con forme di design accurate anche l’accessibilità e la varietà dei servizi offerti acquisisce valore", sottolinea Morelli.

"Il consumatore desidera prodotti giusti e belli, inseriti in una filiera riconoscibile. E poi tanto export per le nostre imprese e formazione per le giovani leve".

Qualche numero

Le filiere italiane del food e del dolciario sono tutte in ottima salute, a dispetto del contesto di incertezza che ha caratterizzato il 2022, che è stato comunque un anno di ripresa per l'economia italiana ed internaizonale.
"Il gelato artigianale ha visto crescere il fatturato del 16% rispetto al 2021, raggiungendo 2,7 miliardi tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato (erano 2,3 miliardi nel 2021 e 1,85 miliardi nel 2020). Anche la pasticceria - ricorda la manager di IEG - sembra confermare che vivere “La dolce vita” resti una prerogativa italiana, soprattutto durante le feste".
"Bene il cioccolato: nel primo semestre del 2022 le vendite sono aumentate del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, per un controvalore di 882,7 milioni di euro. Stabile il mercato del pane, che in Italia muove poco meno di un milione mezzo di tonnellate di prodotto, con l'84,9% dei consumatori che si rivolge al panificatore quasi ogni giorno. Il caffè resta infine una delle bevande più amate; secondo l’European Coffee Report il 95% della popolazione del Belpaese lo assume abitualmente".

Per l'export è un'analisi della Coldiretti su dati Istat a darci una dimensione del valore del "dolce" Made in Italy, che ha raggiunto un valore record di 9 miliardi nel 2022 con una crescita del 16%. Il principale mercato è la vicina Francia, dove gli acquisti di dolci sono cresciuti del 12% arrivando a rappresentare circa un settimo delle esportazioni totali, seguita a poca distanza dalla Germania (+13%) mentre al terzo posto ci sono gli Stati Uniti dove però si registra l’incremento più notevole, con un balzo del 30%. Ma gelati, dolci, caffe e cioccolato conquistano anche dagli inglesi (+11%) agli spagnoli (+20%), dai cinesi (+17%) ai giapponesi (+13%) a testimonianza di un gradimento che non conosce confini.
Tra i singoli comparti le performance migliori vengono dal caffè che mette a segno una crescita del 28% seguito dal gelato – continua Coldiretti - con un aumento del 18%, ma vanno in doppia cifra anche la pasticceria (+16%) che rappresenta comunque la voce principale dell’export dolciario e la cioccolata (+11%).
"Nonostante l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’arte dolciaria italiana – sottolinea la Coldiretti - conquista i mercati esteri spinta dalla voglia di qualità che la produzione tricolore garantisce".
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