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Scuola, Anief: "Anno riparte con carenza personale, concorsi con troppi paletti"

Economia, Scuola
Scuola, Anief: "Anno riparte con carenza personale, concorsi con troppi paletti"
(Teleborsa) - Ancora un anno scolastico con una carenza di personale di ruolo: mancheranno almeno 150mila docenti, 10mila ATA e 200 presidi. La denuncia arriva dall'Anief che accusa il Governo di aver bandito concorsi con troppi paletti e preferito creare la figura del docente "esperto" anziché istituire un sistema premiante per tutti. Anche per questo l'Anief scenderà in piazza a Roma martedì prossimo per protestare contro il decreto Aiuti Bis.

Sette i concorsi avviati quest'anno, di cui cinque portati a termine, ma troppi i paletti che hanno escluso l'80-90% dei candidati ed ora saranno 150 mila le supplenze annuali che occorrerà stipulare. La situazione è ancor più critica su sostegno, dove ai 100mila di ruolo si sommano quasi altrettanti insegnanti supplenti, in buona parte non specializzati. Secondo i calcoli dell’Anief, la mancanza di docenti, Ata e presidi è ancora più alta, perché nel computo vanno considerati i cosiddetti posti "di fatto" che gli Uffici scolastici non sempre pubblicizzano prima dell’avvio del nuovo anno.
"A poco serve autorizzare 94.130 assunzioni in ruolo, visto che ne sono state effettuate non più di 35mila e al massimo se ne copriranno la metà. È un copione già visto negli ultimi tre anni: nel 2021 su 112mila immissioni in ruolo autorizzate se ne sono completate meno di 60mila", sottolinea Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, aggiungendo "la verità è che si continua a non stabilizzare come chiede l’Ue e come hanno ribadito, sollecitati da Anief, la Corte di Giustizia europea e il Comitato europeo dei diritti sociali. Inoltre, non dimentichiamo che l’anno sta per ripartire con una pandemia ancora in corso e presumibilmente di nuovo in ascesa in autunno".

"Per evitare di lasciare sguarnite le scuole e la didattica - sostiene il sindacalista - oltre che stabilizzare da Gps anche da fascia comune, non solo da sostegno, quest’anno sarebbe stato importante confermare gli 80mila docenti e Ata dell’organico Covid introdotti nel 2021 proprio per fare fronte al Covid. Come pure bisognava inserire nelle graduatorie di merito del concorso straordinario bis tutti i docenti che hanno partecipato alle prove.
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