(Teleborsa) - "Il Governo sta umiliando i lavoratori della scuola e calpestando il contratto:
introduce la figura del docente esperto, ma la norma non è né urgente, perché andrebbe a realizzarsi nel
2023,
né tantomeno di ordinaria amministrazione, apportando invece novità importanti rispetto al progetto approvato del PNRR".
Lo ha detto
Marcello Pacifico, presidente Anief, criticando duramente l'introduzione - con il decreto legge Aiuti bis
- "di una nuova figura di insegnante, il docente esperto, con obbligo triennale di sede ricompensata attraverso un indennizzo di
5.650 euro (dopo tre anni di formazione incentivata) da assegnare a soli 8mila lavoratori lasciando a bocca asciutta
gli altri 850mila". Di fatto – continua Pacifico –
con il decreto Aiuti bis si cambia lo stato giuridico dei docenti, ma con effetti pratici che si vedranno solo tra dieci anni e comunque ci sarà solo un docente esperto per scuola. Gli altri vengono ancora una volta
trattati da incapaci e senza aumenti. Siamo sicuri che tutto questo sia costituzionale? Gli insegnanti italiani non saranno esperti ma neanche fessi
. Difendiamo dignità e libertà. Come sindacato autonomo chiediamo lo stralcio di queste disposizioni inserite a sorpresa in un decreto di fine legislatura e vere risorse alla scuola”.