(Teleborsa) - Il Ceo di
Italgas,
Paolo Gallo, ha rimarcato il ruolo del gas all'interno della
transizione ecologica. "Per arrivare a un ampio stoccaggio ci vuole un'ampia collaborazione tra tutti i settori, perché alla fine l'obiettivo è dare al cliente un'opportunità di scelta e nel modo più efficiente, al costo più basso. L'
infrastruttura del gas permette di stoccare in maniera significativa e di modulare e rendere flessibile un sistema, quello delle
rinnovabili, che di per sé è estremamente rigido", ha dichiarato Gallo parlando all'Italian Energy Summit organizzato dal 24 Ore Eventi con il Sole 24 Ore. Il Ceo ha però anche sottolineato l'enorme ostacolo rappresentato dalla
burocrazia: "noi abbiamo a che fare giornalmente con le amministrazioni comunali e qualche volta ancora con le Province. Si parla di transizione digitale, ma dovremmo parlare di transizione burocratica. Se ci vuole qualche mese per fare qualche chilometro di tubazioni, ci vuole un anno per l'autorizzazione".
Capitolo
Sardegna. "Sfatiamo un mito: il
gas naturale c'è già e abbiamo cominciato a distribuirlo da più di un anno. Sull'isola abbiamo già 5.000 clienti che lo utilizzano, oltre ai 45.000 che serviamo con altri gas. Abbiamo posato oltre 1.000 chilometri di
reti native digitali, due terzi dei quali già in esercizio, e stiamo procedendo anche con la conversione a metano delle reti esistenti. Il passaggio al gas naturale ha prodotto un risparmio in
bolletta del 25% che, di fatto, sta permettendo di contenere anche gli effetti dei rincari di questo periodo", ha affermato Gallo. "Le similitudini tra ciò che andremo a fare in
Grecia, dopo la conclusione dell'acquisizione di
Depa Infrastructure, e ciò che stiamo facendo in Sardegna – ha aggiunto – sono molte. In Grecia hanno le idee molto chiare sul
phase out da lignite e carbone e il governo sa che per farlo è necessaria un'alternativa, che hanno individuato nel gas naturale per il breve e il medio periodo. Per questo, anche in Grecia costruiremo reti native digitali che, in un primo momento, distribuiranno gas naturale, ma che saranno da subito pronte ad accogliere anche
gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno".