(Teleborsa) -
Se il Parlamento non approverà l'accordo per la Brexit chiuso con Bruxelles, il
governo inglese è pronto a indire nuove elezioni generali prima di Natale.
È quanto dichiarato dal premier inglese
Boris Johnson intervenuto alla Camera dei Comuni nel presentare il
Withdrawal Agreement Bill per il voto in seconda lettura.
Dopo il
no incassato 24 ore prima, il primo ministro britannico
cerca di forzare la mano (e i tempi) al Parlamento: secondo il suo piano d'azione, per rispettare la data del 31 ottobre, i deputati avrebbero circa tre giorni per discutere e approvare l'accordo sulla Brexit.
Con l'ennesimo voto contrario, il
Parlamento chiederebbe l'attuazione del Benn Act, la legge anti no-deal approvata dal Parlamento
che prevede altri tre mesi di proroga (fino a gennaio) per organizzare l'addio all'UE.
L'opzione è già sul tavolo di Bruxelles che ha già fatto intendere di essere pronta a concedere l'ennesimo rinvio, scatenando così la reazione di BoJo.
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Non permetterò in alcun modo di andare oltre. Se il Parlamento rifiuta di permettere che la Brexit accada e decide di ritardare tutto fino a gennaio, o forse più a lungo, il governo non lo accetterà.
Con grande rammarico, annuncio che il disegno di legge dovrà essere ritirato e dovremo andare avanti alle elezioni generali", ha dichiarato nel suo discorso davanti ai deputati.
Secondo una fonte interna al governo, citata dalla stampa inglese, Johnson in realtà potrebbe
concedere al Parlamento una proroga molto breve, nell'ordine di dieci giorni, tempo massimo in cui si dovrebbe votare l'accordo con l'UE per evitare le elezioni prima di Natale.
In caso contrario, il premier ha detto di essere
pronto a una battaglia elettorale sotto lo slogan "Get Brexit done", suo cavallo di battaglia.