(Teleborsa) - Il Presidente statunitense
Donald Trump continua imperterrito nella sua guerra commerciale. Dopo la Cina nel mirino del tycoon l'Unione Europea. In un'intervista a
Bloomberg News , il Presidente USA ha fatto sapere che
Bruxelles è quasi colpevole come la Cina nel commercio, semplicemente è più piccola. E che l'azzeramento dei dazi non sarebbe sufficiente.
Dunque nessuna reazione positiva da parte di
Trump alle concessioni che sono arrivate dall'Ue. Proprio ieri 30 agosto, infatti, il Commissario europeo al commercio
Cecilia Malmstroem aveva confermato, nel corso di un'audizione all'Europarlamento, che
Bruxelles sarebbe stata disposta anche ad andare a "zero dazi (sulle auto)", se gli
Stati Uniti avessero mostrato segnali di apertura.
Promesse che non sembrano bastare al presidente USA che con le sue dichiarazioni mette in dubbio la tregua sui dazi tra
Stati Uniti e Unione Europea che, a fine luglio,
avevano concordato di avviare negoziati per superare le barriere doganali.
Non tarda ad arrivare la risposta del presidente della Commissione
Ue Jean Claude Juncker che nel corso di un'intervista alla televisione tedesca
ZDF, ha dichiarato: "Bruxelles e pronto a rispondere a una eventuale rottura della
tregua raggiunta con gli USA sul fronte dei dazi lo scorso luglio. Nel caso in cui
Donald Trump dovesse decidere di aumentare i dazi sulle automobili importate dall'Europa, l'Ue, secondo Juncker, adotterebbe contromisure. Tuttavia, ha precisato il presidente della Commissione, alla volte succede che le tregue rischino di saltare ma poi si continua a rispettarle".
Il presidente
Trump combatte su più fronti. Il tycoon ha anche reso noto che un annuncio sull'imposizione
di dazi contro i prodotti cinesi, per un valore di 200 miliardi potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana. Ma c'è di più
Trump ha addirittura minacciato, infatti, di ritirare gli
Stati Uniti dal
World Trade Organization (WTO), Organizzazione mondiale del commercio.