(Teleborsa) - Il
caso della nave Diciotti rischia di provocare una crisi di Governo. In una diretta su
Facebook il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha minacciato le dimissioni nel caso in cui venissero fatti sbarcare tutti i profughi a bordo dell'imbarcazione della Marina militare, ferma al porto di Catania da ormai tre giorni in attesa che la Commissione europea trovi una soluzione sulla collocazione dei migranti.
La miccia si è accesa ieri, 22 agosto, quando
la Procura per i minorenni di Catania ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno e a quello delle Infrastruttura, al Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e al Prefetto, chiedendo che i 29 minorenni non accompagnati a bordo della Diciotti, oltre che i "soggetti vulnerabili", siano fatti sbarcare.
Sempre ieri il Procuratore di Agrigento,
Luigi Patronaggio, è salito sulla nave rilevando condizioni critiche per molti passeggeri, in particolare la diffusione della scabbia. Il magistrato, che è a capo dell'inchiesta sul trattenimento dei profughi a bordo della Diciotti, ha fatto sapere che
tra i reati ipotizzati figura anche il sequestro di persona, precisando che
l'inchiesta è ancora a carico di ignoti.
A gettare benzina sul fuoco il Presidente della Camera,
Roberto Fico, che ha chiesto l'autorizzazione allo sbarco di tutti i 177 migranti, e il Capo della Stato
Sergio Mattarella, che ha puntato il dito sull'urgenza della questione e sulla necessità di trovare una soluzione al più presto.
A quel punto è sceso nuovamente in campo
Salvini, che ha
autorizzato lo sbarco dei minori non accompagnati puntando però i piedi sul resto degli immigrati presenti sulla nave. "Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso".
Poi il leadar della Lega ha lanciato una
frecciata a Fico, dichiarando: "Tu fai il presidente dalla Camera e io faccio il Ministro, con un programma e un contratto di Governo ben preciso".
Infine, via
Twitter, ha incalzato: "Pare che per la nave Diciotti, ferma a Catania, la Procura stia indagando ignoti per trattenimento illecito e sequestro di persona. Nessun ignoto, INDAGATE ME! Sono io che non voglio che altri CLANDESTINI sbarchino in Italia.
Se mi arrestano, mi venite a trovare Amici?".
Intanto
si attendono segnali dalla Commissione europea, accusata dallo stesso Salvini di non fornire risposte adeguate alla ridistribuzione dei migranti. Da Bruxelles fanno sapere di aver
convocato una riunione, venerdì 24 agosto nella capitale belga, per trovare soluzioni condivise.