(Teleborsa) - Le elezioni presidenziali in Turchia incoronano Erdogan, ma l'opposizione non ci sta e grida ai brogli. "Gli elettori mi hanno conferito il mandato come presidente" - diceva Recep Tayyip Erdogan - annunciando la sua vittoria nonostante i risultati non ancora ufficiali.
"Una vittoria della democrazia". Così l'ha definita il Capo dello Stato rivendicando il successo.
Con la riconferma, per Erdogan si profila un
mandato di cinque anni con in mano i larghissimi poteri attributi dal nuovo sistema presidenziale. La priorità per il nuovo esecutivo sarà l'economia, dopo il
crollo della lira turca che negli ultimi due mesi ha perso il 20% del suo valore.
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La competizione non è stata equa, ma accetto che Recep Tayyip Erdogan ha vinto" - ha dichiarato
Muharrem Ince, principale candidato dell'opposizione nel voto presidenziale che ha ottenuto il 30% dei consensi. A spoglio concluso, i dati danno a Erdogan il 52,5% dei voti a favore e dunque la vittoria al primo turno.
DECISIVO IL RISULTATO DEI NAZIONALISTI
La coalizione che sostiene il Sultano mantiene la maggioranza in Parlamento. Decisivo è stato il risultato dei nazionalisti alleati dell'Mhp che hanno superato con abbondanza il 50% dei consensi. A loro si appoggerà il partito di Erdogan (ora al 42%) e dunque non sarà necessario andare al ballottaggio dell'8 Luglio.