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M5S-Lega, raggiunto l'accordo sul contratto si lavora alla squadra di governo

Di Maio e Salvini pronti a fare un doppio passo indietro per farne uno avanti. Per il Premier spuntano i nomi di Conte e Roventini

Economia, Politica
M5S-Lega, raggiunto l'accordo sul contratto si lavora alla squadra di governo
(Teleborsa) - L'esecutivo gialloverde prende forma: raggiunto l'accordo sul Contratto di governo, l'ultimo scoglio per Lega e M5S è trovare l'intesa sul Premier. Il nome però ancora non c'è. Dalle parti del M5S si continua a sperare nell'ipotesi Di Maio, legata a un filo visto che Salvini non ne vuole sapere di starsene all'ombra del capo politico pentastellato e che lo stesso Di Maio ha annunciato un suo "passo indietro", e che perciò spinge per un Premier terzo indicato dai 5 Stelle, politico o anche tecnico.

Come riporta il Corriere della Sera, Salvini avrebbe anche tratteggiato il profilo del Premier di area stellata da proporre a Sergio Mattarella: quella di "una figura di alto profilo, magari un professore universitario, non organica al partito". Da questo punto di vista, l’identikit non sembra distante da quello di Andrea Roventini, indicato dai Cinque stelle per il ministero dell’Economia, o anche da quello di Giuseppe Conte, docente di diritto privato a Firenze e a Roma.

DUE PASSI INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI - Lo schema sembra essere obbligato: un doppio passo indietro dei rispettivi due leader per farne uno avanti. Per entrambi pronti due ministeri di peso (il Viminale per il leader della Lega e il Lavoro o lo Sviluppo economico per il capo politico pentastellato).

SI LAVORA ALLA SQUADRA DI GOVERNO - I nomi, quasi tutti big, che circolano con più insistenza sono quelli di Giancarlo Giorgetti che andrebbe a riempire la casella di sottosegretario alla presidenza del Consiglio e di Simona Bordonali come ministro della Famiglia e disabilità. In quota Lega Nicola Molteni (Agricoltura), Giulia Bongiorno (Rapporti con il Parlamento) e Gianmarco Centinaio (Turismo e Affari regionali). Tra i pentastellati Danilo Toninelli, Giulia Grillo e Laura Castelli.

Alfonso Bonafede è in pole per il posto di Guardasigilli, Emilio Carelli, in lizza fino a poche ore fa come papabile premier, alla Cultura. Per la Difesa circola il nome dell'ex capo di Stato Maggiore della Difesa, Luigi Mario Binelli Mantelli, in quota M5S, ma al vaglio sembrerebbe esserci anche il nome di Guido Crosetto (FdI), in quota Lega. Le caselle di Economia ed Esteri potrebbero essere, invece riempiete, da due personalità esterne di riconosciuto profilo ed esperienza.
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