(Teleborsa) - Il presidente statunitense
Donald Trump, ha la meglio sul controverso decreto sigilla-frontiere.
Il discusso decreto del tycoon che aveva dato un giro di vite all'immigrazione
bloccando l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini provenienti da sette (poi sei) Paesi a maggioranza musulmana, ha ottenuto una prima vittoria da parte della Corte Suprema USA. Una vittoria parziale visto che la Corte USA dato il via libera temporaneo a una parte di quell'ordine esecutivo.
In attesa di pronunciarsi in maniera definitiva sulla questione, la Corte Suprema ha deciso di rendere operativo quella parte del decreto che si occupa di "quegli stranieri che non hanno relazioni con persone o entità negli Stati Uniti". Una formulazione che sembra escludere, invece, coloro che hanno familiari o un visto di lavoro negli USA. I Paesi investiti dal provvedimento presidenziale sono l'Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente
Trump che ha dichiarato "La decisione unanime della Corte Suprema è una chiara vittoria per la nostra sicurezza nazionale".