(Teleborsa) - Raggiunto l'obiettivo di mettere in discussione l'UE,
Nigel Farage saluta gli euroscettici e
si ritira a vita privata. L'annuncio choc è arrivato oggi dal
leader dell'Ukip, il partito indipendentista britannico che si è fatto capofila del movimento per la
Brexit.
"Durante il referendum volevo indietro il mio Paese, adesso rivoglio la mia vita", ha detto Farange, annunciando le sue
dimissioni da leader del partito Ukip a soli dieci giorni dal
referendum che ha sancito l'uscita dlela Gran Bretagna dall?Unione Europea.
L'annuncio arriva però in un momento molto particolare della scena politica anglosassone, dato che anche il
partito conservatore dei Tory è al centro di un cambio al vertice. A questo proposito, Farage è stato accusato di voler interferire e, difatti, anche oggi, nell'annunciare le dimissioni, ha auspicato che a guidare i Tory sia un esponente del fronte indipendentista.
Farage era leader dell'Ukip dal 2006 ed era divenuto un
punto di riferimento dei movimenti indipendentisti ed anti-europeisti presenti in vari Paesi europei, fra cui l'Italia, dove ha avuto
contatti con Beppe Grillo ed il Movimento 5 Stelle all'indomani dell'
ingresso trionfante nel parlamento europeo.
Il leader uscente dell'Ukip ha comunque precisato che resterà
deputato nell'Europarlamento e manterrà anche anche la carica di presidente del
gruppo euroscettico Efdd, dove l'Ukip è alleato con il M5S.