(Teleborsa) - Mancano poche ore e, poi, si conoscerà il futuro della Gran Bretagna.
I cittadini inglesi, si recheranno domani alle urne per votare il
referendum sulla Brexit, ovvero sulla permanenza o meno nell'UE, dopo aver ascoltato l'
ultimo appello del premier britannico David Cameron. Se i cittadini britannici sceglieranno di uscire dall'Unione europea, si tratterà di una decisione "irreversibile" ha avvertito il primo ministro secondo il quale è "meglio restare in Europa" perché "il regno sarà più prospero e più sicuro dentro l'UE".
Secondo i bookmakers
le possibilità di uscita dall'Unione sono precipitate al 26% dal 43% di una settimana fa.
Anche
l'economista americano Nouriel Roubini si è aggiunto alla lista dei "contrari" ovvero di chi è convinto che un'uscita della Gran Bretagna comporterebbe rischi e pericoli. Della stessa idea
il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che nel suo discorso alla Commissione bancaria del Senato ha parlato di
"significative ripercussioni economiche" per l'America e per la "stabilità globale dei mercati finanziari". Si è espresso sul tema anche
Mario Draghi: il numero uno dell'Eurotower ha ribadito che
la BCE è pronta e sono stati fatti "tutti i passi necessari" all'eventualità di un voto favorevole all'uscita del Regno Unito dall'UE.
Il referendum sulla Brexit da settimane sta tenendo i mercati con il fiato sospeso. Secondo gli analisti di UBS,
in caso di Brexit, l'indice di riferimento del mercato britannico
FTSE 100 potrebbe scendere al livello più basso del 2011, ovvero scivolare fino a raggiungere la soglia dei
5000 punti, rispetto agli attuali 6260 punti. In caso contrario, il FTSE 100 potrebbe guadagnare fino al 9% e portarsi a 6.800 punti.