(Teleborsa) - Il nuovo
rapporto dell'OCSE sulla crescita dei paesi sviluppati stima una
crescita modesta dell'economia mondiale, a causa di una serie di
fattori di rischio di breve periodo come la
Brexit, le tensioni geopolitiche e la volatilità dei mercati.
Secondo il capo economista dell'organizzazione,
Catherine Mann, l'economia mondiale
"è caduta in una trappola di bassa crescita", tanto che l'ultimo Economic Outlook report dell'OCSE vede una crescita del
PIL globale del 2,1% nel 2016 e del 3,2% nel 2017.
Stime caute anche per il PIL dell'
area OCSE, atteso in rallentamento
all'1,8% quest'anno ed in recupero
al 2,1% nel 2017. Per l'
Eurozona si stima una crescita dell'1,6% e dell'1,7% rispettivamente e per gli
Stati Uniti dell'1,8% e del 2%.
Per l'Italia, l'OCSE ha stimato un PIL in graduale recupero nei biennio in considerazione.