(Teleborsa) - L'annunciata
revisione del Piano Industriale di
Fiat Chrysler Automobiles riserva sorprese positive per gli investitori.
La casa d'auto italo-statunitense ha infatti
alzato molte poste del Business Plan approntato nel 2014 in scia ad una serie di fattori positivi che hanno permesso di controbilanciare quelli negativi.
L'
utile netto adjusted è visto a 4,7-5,5 miliardi di euro al 2018, in aumento rispetto ai 4,5-5,3 miliardi messi in preventivo a inizio Piano.
L'
ebit adjusted è indicato a 8,7-9,8 miliardi (8,3-9,4 miliardi le precedenti stime), mentre i
ricavi dovrebbero attestarsi a 136 miliardi di euro rispetto ai 129 miliardi prospettati.
La
posizione finanziaria netta industriale, infine, è vista a 4-5 miliardi di euro al 2018, in forte crescita rispetto agli 1,9-2,4 miliardi stimati a inizio Piano.
Tra i
fattori positivi FCA ha citato l'andamento del biennio 2014/2015 migliore del previsto, lo
scorporo di Ferrari, la riduzione dell'indebitamento più rapida delle attese, la ripresa del mercato EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) con un anno d'anticipo rispetto a quanto stimato, le vendite di Jeep superiori alle attese (tra l'altro oggi sono stati rivisti al rialzo anche i target del brand a oltre 2 milioni di fuoristrada rispetto agli 1,9 milioni stimati inizialmente,
come preannunciato a novembre dall'Amministratore Delegato Sergio Marchionne) e il positivo mercato valutario.
Tra i
fattori negativi vi sono invece il forte rallentamento del mercato brasiliano e i segnali di indebolimento di quello cinese.