(Teleborsa) -
Il decreto ad hoc per il salvataggio delle 4 banche in crisi -
Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti - travolge il
Ministro Maria Elena Boschi, a causa del coinvolgimento del padre nelle vicende della Banca Poplare dell'Etrutria e del Lazio.
Nell'ipotesi di un possibile conflitto d'interessi,
il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro, che risponde senza scomporsi: : "Discuteremo in aula, voteremo e poi vedremo chi ha la maggioranza".
Il caso è sorto per il coinvolgimento del
padre Pier Luigi Boschi, che aveva ricoperto per un periodo il
ruolo di vicepresidente in Banca Etruria. Il Ministro aveva tentato di difendere la sua posizione in TV, sottolineando che il coinvolgimento della sua famiglia non aveva impedito al governo di
commissariare la banca.
La mozione di sfiducia presentata dal
M5S e pubblicata sul blog di Beppe Grillo ripercorre la
vicenda del salvataggio, il ruolo avuto dalla famiglia Boschi in Banca Etruria e le
"speculazioni finanziarie" inerenti alla Riforma delle banche popolari, che hanno provocato un aumento delle quotazioni di Banca Etruria pari al 57%, ingiustificato data la situazione di crisi finanziaria della banca.
A difesa del Ministro Boschi, oltre al Pd insolitamente compatto, è intervenuto oggi anche il
Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il quale ha ribadito la sua solidarietà al Ministro, affermando in una intervista a Radio Anch'io che "Maria Elena Boschi
"uscirà alla grande, non ha nulla da nascondere". Poi, il numero uno del Tesoro ha ribadito la sua fiducia anche nelle Istituzioni, dichiarando
"piena fiducia a Bankitalia e Consob".
In relazione al problema delle
obbligazioni subordinate, che hanno causato un danno ingente ai risparmiatori, Padoan ha affermato che
"è ancora presto per parlare di soglia" di rimborsi. Ieri sera, il Tesoro ha quantificato il danno delle obbligazioni subordinate nell'1%.