(Teleborsa) - Il Governo tenta di placare le
polemiche sul
salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti ingigantitesi dopo la
notizia del suicidio di un risparmiatore di Civitavecchia.
In conferenza stampa a Palazzo Chigi il Premier
Matteo Renzi ha dichiarato che
l'Esecutivo è "al lavoro per trovare le soluzioni" aggiungendo: "per gli obbligazionisti cerchiamo una soluzione nei limiti delle regole. Vedremo le modalità, vedremo se possibile".
Renzi ha poi precisato che per le regole europee "è impossibile salvare in modo definitivo gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati".
Il Presidente del Consiglio, inoltre, si è detto
favorevole all'istituzione di una commissione di inchiesta" su ciò che è avvenuto nel sistema bancario italiano ed europeo negli ultimi anni".
Anche il Ministro delle Riforme
Maria Elena Boschi ha anticipato che è
allo studio un intervento ulteriore nella Legge di Stabilità per andare incontro agli obbligazionisti straordinari.
La Boschi
ha poi difeso suo padre, Pier Luigi, pure finito nella bufera in quanto vicepresidente di
Banca Etruria. "Mio padre è stato vicepresidente per 8 mesi fino a quando il Governo ha commissariato la banca: il Governo non fa favoritismi o leggi personali" ha dichiarato, dicendosi dispiaciuta per il fatto che "il disagio è verso di lui" in quanto padre di un Ministro.
Questi chiarimenti sono giunti nel giorno della
querelle tra Roma e Bruxelles generatasi dopo alcune
dichiarazioni del capo della Vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, sui presunti paletti posti dalla Commissione Europea in merito al salvataggio delle banche.
Ieri il Commissario UE alla Stabilità finanziaria,
Jonathan Hill, ha dichiarato che "le banche fallite e poi salvate stavano vendendo prodotti inadatti ai clienti, che probabilmente non sapevano cosa stessero comprando".
Intanto
la Procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo dopo l'esposto presentato da alcune associazioni dei risparmiatori
sulla vicenda del pensionato suicidatosi dopo aver perso tutti i risparmi investiti in Banca Etruria. L'ipotesi di reato è
istigazione al suicidio e al momento non figurano indagati.