(Teleborsa) - Il presidente del consiglio, Matteo
Renzi, ha messo a punto quella che può sembrare una soluzione tutta "Made in Italy" per la minaccia alla sicurezza in Europa:
combattere il terrorismo con la cultura.
Nei piani del governo ci sono, infatti,
2 miliardi di spesa come risposta agli
attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, mentre
crescono le preoccupazioni che l'Italia potrebbe essere nel mirino dei terroristi. Un miliardo sarà destinato alla sicurezza e alla difesa, mentre l'altro miliardo sarà utilizzato per i programmi culturali.
Stanziati anche
soldi per i quartieri periferici delle grandi città, teatri spesso di scontri tra cittadini italiani e immigrati, ma anche
bonus di 500 euro ai 18enni, per teatri, concerti e musei. In tal senso, l'idea di Renzi è rafforzare i custodi del vasto patrimonio culturale dell'Italia.
Il taglio dell'Ires slitta al 2017. Individuate le risorse, un miliardo per la difesa e un miliardo per la cultura, Renzi parlando al Campidoglio ha detto che "a farne le spese" sarà l'Ires: "Il governo proporrà nel prosieguo della
legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell'Ires".