(Teleborsa) - La crescita economica resta sostanzialmente stabile nei paesi OCSE e nella Zona Euro nonostante il deterioramento delle prospettive delle principali economie emergenti.
E' questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall'ultimo
leading indicator elaborato dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo.
A luglio il dato relativo all'
intera Area OCSE si è portato a 100 punti rispetto ai 100,1 del mese precedente, mentre quello dell'
Eurozona è stato confermato a 100,7 punti, segnalando un miglioramento in
Germania e una situazione stabile in
Italia e
Francia.
L'indicatore economico anticipatore ha segnalato un lieve deterioramento negli
Stati Uniti e in
Gran Bretagna, mentre in
Giappone è rimasto stabile.
Da segnalare il
peggioramento in Cina, Brasile, India e Russia, anche noti con l'acronimo di BRIC.