(Teleborsa) - Occhi puntati sul
tradizionale simposio di Jackson Hole, in Wyoming, che prende il via oggi con una lunga lista di poltrone vuote, in primis quella del Presidente della Fed,
Janet Yellen, la cui assenza crea incertezza tra gli operatori.
Al suo posto parlerà
Stanley Fisher, vicepresidente della Fed, nella giornata di sabato, quando interverrà anche il numero uno della Bank of England,
Mark Carney.
Grande assente
Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea (BCE), sostituito dal vicepresidente dell'Eurotower
Vitor Constancio.
Senza ombra di dubbio al centro del dibattito "Dimaniche inflative e politiche monetarie" ci sarà non solo l'andamento dell'economia mondiale, ma soprattutto il rallentamento dell'economia cinese e il
timing del rialzo dei tassi della Federal Reserve. La prossima riunione del FOMC è in calendario il 16 e 17 settembre.
Intanto il presidente della Fed di New York,
William Dudley, che è anche un membro di diritto del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, ha affermato ieri che "
la possibilità di un rialzo dei tassi a settembre è meno convincente",
escludendo la possibilità di un QE4, ovvero di un quarto piano di quantitative easing, ventilata da alcuni esperti.
Riflettori accesi anche sul
PIL del secondo trimestre USA, la cui diffusione è attesa per le 14:30 di oggi pomeriggio. Le stime degli analisti sono per una crescita del 3,1%, dal 2,3% dei primi tre mesi dell'anno.