(Teleborsa) -
Il Premier Matteo Renzi torna a parlare di un taglio delle imposte locali, in particolare dell'abolizione della TASI e dell'IMU, che sono fra i tributi più odiati dalle famiglie italiane, oltre che più pesanti sui bilanci familiari.
Lo fa in due occasioni: intervenendo al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini e, di nuovo, a Pesaro, dove si è recato una commemorazione.
Renzi ha in particolare ricordato il
cronoprogramma sul fisco: abolite le tasse sulla casa nel 2016, il taglio dlel'Ires entro il 2017 ed un intervento all'Irpef entro il 2018.
"Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti. Non è possibile continuare questo giochino", ha detto il Premier a Pesaro, ricordando che
"in Italia la tassazione sulla casa è esagerata".
Fugando il dubbio che queste misure abbiano lo scopo di "guadagnare consensi", Renzi ha detto che servono per
restituire "equità sociale" e fanno eco alle riforme per far sì che
l'Italia "recuperi il tempo perso".