(Teleborsa) - Con i costi energetici in calo e la
sterlina in aumento,
il governatore Mark Carney ha detto che l'inflazione rimarrà strutturalmente debole e che ci potrà essere un altro periodo di calo dei prezzi. Le osservazioni, insieme alle nuove previsioni, rendono ancora incerto un taglio tassi per quest’anno.
I nuovi dati sull’inflazione hanno minato le eventuali aspettative per una mossa al rialzo dei tassi, prevista per il prossimo 5 novembre, cioè proprio in coincidenza delle prossime proiezioni della Bank of England e di una celebrazione molto sentita in Gran Bretagna, la
Guy Fawkes, che festeggia la ricorrenza del fallimento della “congiura delle polveri”, contro il Re Giacomo I.
Il rialzo della sterlina sta creando le condizioni pe
r un’ulteriore resistenza dei prezzi allontanando la possibilità di un rialzo dei tassi.
Solo uno dei nove responsabili della politica monetaria della BoE ha ritenuto di voler aumentare il tasso chiave, questo mese, sottolineando che il comitato di politica monetaria si sta muovendo molto lentamente verso il rialzo dei tassi.
"La comunicazione ha confermato che
una mossa sui tassi arriverà probabilmente più tardi”, ha detto
Nick Kounis, economista presso ABN Amro ad Amsterdam, che ha modificato la sua previsione precedente sull'
intervento della Boe, visto non più a novembre, ma nel
primo trimestre del 2016. "Pensavamo ad un intervento della BoE a novembre, ma l'apprezzamento della sterlina ha modificato la traiettoria dell’inflazione”.
La Banca d’Inghilterra ha tagliato le sue previsioni sull'inflazione per i l 2015 allo 0,3% dal precedente 0,6%, che sarebbe il dato più basso da quando è iniziata la serie di dati, 1989.