(Teleborsa) -
Il decreto Enti locali, che contiene anche misure sulla sanità, torna oggi all'Aula del Senato dopo che ieri è mancato per la quarta volta il numero legale e, si dà sempre più per
certa l'ipotesi fiducia.
Il
ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha parlato di
misure di razionalizzazione della spesa in conformità a quanto previsto dall'accordo Stato-Regioni che potrebbe liberare una grossa fetta di risorse da destinare al
taglio delle tasse. Si parla di
10 miliardi necessari per coprire le misure della prossima legge di Stabilità ed è probabile che una parte dei fondi provenga dalla Sanità.
Sia il
commissario alla revisione della spesa Yoram Gutgeld che il
ministro Beatrice Lorenzin, hanno assicurato che non ci saranno i soliti tagli lineari, ma una parte dei risparmi derivanti dall’efficientamento del sistema, potrebbero prendere altre vie.
Ma sulla questione è già polemica. "Se si prosegue così, salta il sistema della universalità della Sanità pubblica e tutte le Regioni andranno in Piano di rientro". Così il
coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Luca Coletto, sull'ipotesi di tagli da dieci miliardi. Una nuova spending review ai danni della Sanità, spiega Coletto, significa "che
tutti, oltre alle tasse, dovremo pagare le prestazioni sanitarie privatamente".