(Teleborsa) - Mentre il mercato è impaziente di ricevere altre indicazioni utili per anticipare le prossime mosse della
Federal Reserve,
Fondo Monetario Internazionale (FMI) e
Banca Mondiale lanciano un appello alla governatrice
Janet Yellen per rinviare la stretta monetaria, di un altro anno, al 2016.
Giovedì scorso, l'organismo con sede a Washington ha invitato il
FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, a "continuare a far dipendere le proprie scelte dai dati macroeconomici" e "
rimandare il primo aumento dei tassi di interesse finché non ci saranno maggiori segnali" su salari e inflazione "di quelli attualmente evidenti".
Oggi anche la World Bank si è soffermata sulla
politica monetaria negli Stati Uniti, spiegando che l'imminente rialzo dei tassi di interesse americani potrebbe "frenare e rallentare i flussi di capitale" e "riaccendere l'instabilità sui mercati finanziari" dei paesi in via di sviluppo.
"Se dovessi dare un consiglio alla Fed, r
accomanderei di aspettare il prossimo anno prima di iniziare a rialzare i tassi" in scia al contesto economico che rimane ancora incerto, ha dichiarato
Kaushik Basu, capo economista della World Bank. "La mia preoccupazione è che una mossa affrettata potrebbe causare pressioni sui tassi di cambio, rafforzando il dollaro, che non sarebbe un bene per l'economia statunitense" e potrebbe avere delle "ripercussioni negative" anche su altri Paesi.
C'è attesa ora per la
due giorni di meeting della Fed in calendario il 16 e 17 giugno. Al termine dell'incontro verranno rilasciate le
nuove stime economiche e la Chairwoman Janet Yellen terrà una conferenza stampa.