(Teleborsa) -
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che un "approccio realistico ha preso il sopravvento", nei confronti degli Stati Uniti, con i quali i
rapporti sono tornati ad altissima tensione, dalla fine della guerra fredda.
Il presidente russo
Vladimir Putin e quello statunitense
Barack Obama, hanno avuto
discussioni telefoniche definite pragmatiche, su specifici settori di cooperazione da cui entrambi i paesi potrebbero trarre beneficio", ha detto Lavrov in un'intervista rilasciata a Mosca, oggi.
Lavrov e il Segretario di Stato americano John Kerry dovrebbero fare lo stesso, ma su un livello molto più dettagliato della questione.
"Io non lo chiamerei un re-set dei rapporti tra i due paesi”, ha aggiunto Lavrov, riferendosi alla politica di Obama tesa a migliorare le relazioni con la Russia, dopo la sua elezione nel 2008. "Definirei questo tentativo come la realizzazione di un bisogno di normalità”.
I legami tra le nazioni hanno raggiunto il loro punto più basso degli ultimi decenni,
dopo il sostegno della Russia all’insurrezione del Donbass, nell’Ucraina orientale, che ha spinto gli Stati Uniti di imporre sanzioni alle imprese e ai cittadini con passaporto russo.
I due paesi restano anche in
disaccordo sulla politica degli Stati Uniti che cerca di spodestare il presidente siriano, Bashar al-Assad, il cui regime è sostenuto da Russia e Iran.