(Teleborsa) - Un funzionario dell'Unione europea ha detto che al momento è molto difficile ottenere un “accordo tecnico” tra la
Grecia e i suoi creditori. Un accordo che solo domenica sembrava raggiungibile.
Negoziati duri e lunghi si svolgeranno nei prossimi giorni, con più interventi da ambi le parti previsto per la prossima settimana, ma se le cose restano così come sono oggi, raggiungere un accordo globale entro l'11 maggio resta improbabile.
Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, oggi ha detto che
la Grecia non ha intenzione di discutere di tagli alle pensioni o dell’aumento delle imposte nei colloqui attuali e che con qualsiasi riforma delle pensioni deve essere parte integrante di un accordo più ampio da discutere nel mese di giugno. Lo stesso Varoufakis ha espresso la speranza che la Grecia possa riguadagnare l'accesso ai mercati dopo il mese di giugno.
"Ci auguriamo che i negoziati si traducano in una normalizzazione della situazione, in modo da poter entrare in un periodo di recupero dopo giugno e riottenere l'accesso al mercato, emettendo titoli e rendere il debito più sostenibile”, ha detto
Varoufakis in un’audizione parlamentare.