(Teleborsa) - Il gas torna al centro della scena, nel conflitto fra Russia ed Ucraina, mentre il Presidente russo
Vladimir Putin accusa Kiev di genocidio per il taglio delle forniture all'Ucraina dell'Est.
La questione riguarda le due
province separatiste di Donetsk e Luhansk, dove
si consuma da mesi una guerra civile fra i separatisti filo-russi e il governo dell'Ucraina, che ora ha rifiutato di fornire gas alle province in questione.
Putin ha anche denunciato
un'emergenza umanitaria in tali zone, chiamando in causa anche l'OCSE, che ha constatato che c'è fame e miseria.
Il presidente russo ha poi aggiunto che la decisione di bloccare il gas viola gli
accordi presi al vertice di Minsk, aggiungendo che se Kiev persisterà nella sua decisione,
Mosca bloccherà le sue forniture in transito in Ucraina, mettendo a rischio gli approvvigionamenti dell'UE.