(Teleborsa) - A meno di un mese dalla
raffica di aumenti dei tassi di interesse che ha sorpreso non pochi analisti, la
Banca Centrale russa stravolge la propria politica monetaria operando un
netto taglio del costo del denaro.
In modo del tutto inaspettato, oggi la Bank of Russia ha
abbassato i tassi di interesse dal 17% al 15% in scia al forte calo dei rischi deflazionistici e al
raffreddamento dell'economia.
L'Istituto spiega che la
decisione dello scorso dicembre di incrementare drammaticamente i tassi ha prodotto gli effetti sperati ossia la
stabilizzazione dei prezzi e il
calo delle aspettative inflazionistiche.
Tra l'altro, secondo la Banca Centrale l'exploit dei prezzi è stato causato principalmente dal
forte deprezzamento del rublo, un fenomeno limitato nel tempo. Non solo: il
rallentamento dell'economia russa conterrà ulteriormente le pressioni inflazionistiche.