(Teleborsa) - I segnali di deflazione in Eurozona cominciano a preoccupare seriamente la Banca Centrale Europea. In una intervista all'
Handelsblatt, il Governatore dell'Eurotower
Mario Draghi ha dichiarato che "il rischio che la BCE non rispetti il mandato sulla stabilità dei prezzi è più alto rispetto ai sei mesi fa".
Secondo Draghi, al momento la deflazione non è alle porte, ma il
crollo delle quotazioni del greggio e la
debolezza dell'economia europea complicano di molto la situazione.
Per questo la Banca Centrale è pronta ad intervenire. "Sono in corso preparativi tecnici per regolare dimensione, velocità e composizione delle nostre misure. Nei primi mesi del 2015 interverremo, se si renderà necessario reagire ad un periodo prolungato di bassa inflazione", ha dichiarato.
Alle parole di Draghi l'
Euro / Dollaro USA si è portato ai minimi da giugno 2010.
Secondo gli economisti, la BCE potrebbe varare il
quantitative easing, ossia il piano di acquisto di titoli governativi per iniettare denaro nell'economia.