(Teleborsa) - "Dal 1° gennaio del 2015 daremo gli
80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie".
E'giunta ieri, un po' a sorpresa, l'ultima promessa di
Matteo Renzi. Ospite della trasmissione
Domenica Live, il Premier ha affrontato tutte le tematiche più calde, in particolare quelle economiche.
Quando è stato il momento di fare il punto sulla
crisi delle famiglie e sulle mosse del Governo per risollevare l'Italia dalla
recessione, Renzi ha lanciato l'ultima bomba spiegando: "So cosa significa comprare pannolini, biberon e spendere per l'asilo. È una misura che non risolve un problema ma è un segnale".
In serata fonti governative hanno precisato che questo
bonus per le neomamme partirà da gennaio, sarà garantito per i
redditi fino a 90 mila euro e avrà un costo di circa 500 milioni.
Il Presidente del Consiglio ha poi liquidato il
malcontento delle Regioni per la
legge di Stabilità 2015 con un "gli passerà", spiegando che "sono arrabbiati un po' tutti: regioni, sindacati, magistrati...". Del resto, ha poi aggiunto, "siccome per vent'anni hanno sempre pagato le famiglie, ora se iniziamo a fare un po' di tagli ai ministeri e alle Regioni, non è che si possono lamentare".
Quanto al
TFR in busta paga, il Premier ha parlato di "soluzione molto saggia" spiegando che chi vorrà aderire alla proposta, a partire dal 1° gennaio potrà chiederlo al proprio datore di lavoro. "Lasceremo al cittadino la libertà di fare come gli pare, il TFR è una possibilità". Per quanto riguarda i possibili
problema di liquidità per le aziende, "le banche daranno loro un aiuto".