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Giustiziato in diretta il terzo ostaggio in mano ai "tagliagole" dell’Isis

Politica
Giustiziato in diretta il terzo ostaggio in mano ai "tagliagole" dell’Isis
(Teleborsa) - Militanti dello Stato Islamico hanno diffuso un altro video in cui si mostra la barbara uccisione di un loro ostaggio, un operatore volontario britannico, David Cawthorne Haines, rapito in Siria lo scorso anno insieme all’italiano Federico Motka, rilasciato invece a maggio. Il primo ministro britannico David Cameron ha definito l’atto compiuto dall’Isis "un atto di pura malvagità".

"Questo è un omicidio spregevole e terribile di un operatore umanitario innocente", ha detto Cameron in una sua dichiarazione. "Faremo tutto quanto è in nostro potere per dare la caccia a questi assassini e garantirli alla giustizia, per tutto il tempo necessario".

Il video è stato postato su Twitter dal sito Intel Group, una società americana di intelligence che monitora l’attività sul web di molti gruppi terroristici internazionali dell’area medio orientale.

"Il video è simile ai precedenti dove si vede l’esecuzione dei giornalisti americani James Foley e Steven Joel Sotloff e l'assassino sembra essere lo stesso per tutte e tre le vittime", ha dichiarato un esponente di Intel Group.

L'uccisione di Haines, rapito in Siria nel marzo 2013, potrebbe aumentare la pressione su Cameron per attivare la Royal Air Force ad unirsi agli americani contro lo Stato Islamico, che ha dichiarato un califfato in grandi aree conquistate nel nord dell’Iraq e in Siria.

Finora la Gran Bretagna ha usato solo mezzi militari per supportare gli aiuti umanitari, la ricognizione e la fornitura di armi e munizioni alle forze regolari di Bagdad e ai guerriglieri del Kurditan iracheno, che combattono contro il gruppo estremista islamico.

"Gli Stati Uniti condannano fermamente il barbaro assassinio del cittadino britannico David Haines," ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca. "Gli Stati Uniti si trovano spalla a spalla con il nostro amico e alleato, nel dolore e nella determinazione. Lavoreremo con il Regno Unito e con una vasta coalizione di nazioni di tutto il mondo, per assicurare alla giustizia gli autori di questo atto oltraggioso".
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