(Teleborsa) - I militanti dello
"Stato Islamico" avrebbero rilasciato un
video che mostra la decapitazione di un uomo, identificato come il
giornalista americano James Foley, rapito in Siria nel novembre 2012. Due funzionari dell'intelligence Usa stanno indagando sul filmato, ma già avanzano le prime convinzioni sulla sua reale autenticità.
"Abbiamo assistito ad un video che pretende di riprendere l'omicidio del cittadino statunitense, James Foley, da parte dei fondamentalisti dello Stato Islamico", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti,
Caitlin Hayden, facendo riferimento allo Stato islamico, che avrebbe sequestrato il giornalista in una fascia fra l'Iraq e la Siria.
"La comunità di intelligence sta lavorando il più rapidamente possibile per determinare la sua autenticità", ha detto Hayden. "Se fosse vero, saremmo sconvolti dal brutale assassinio di un giornalista americano innocente, e per questo esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia ed agli amici."
Conferme in tal senso arrivano anche dal sito del giornalista, gestito da privati sostenitori della famiglia Foley, freejamesfoley.org. Un messaggio, postato ieri sera, parla chiaramente della sua morte.
Il video, che si conclude con la
minaccia di uccidere un secondo americano, se il presidente Barack Obama continuerà gli attacchi aerei contro il gruppo sunnita radicale in Iraq, mostra la brutalità di un gruppo così estremo che è stato
sconfessato persino dall'altra organizzazione terroristica, al-Qaeda.