(Teleborsa) - Le agenzie di rating hanno premiato
Spagna e Grecia per l'uscita dalla recessione, rivedendo al rialzo i rispettivi rating.
I giudizi, per la verità, riguardano due diverse agenzie di rating, ma hanno un analogo valore, perché si riferiscono entrambi al
miglioramento certificato delle condizioni economiche e premiano l'uscita dal tunnel dei due Paesi che hanno chiesto aiuto all'UE.
Standard & Poor's ha alzato il merito di credito della Spagna a "BBB/A-2" da "BBB-/A-3", indicando un outlook stabile. La motivazione richiama le riforme strutturali adottate da Madrid, che hanno già prodotto frutti, migliorando le prospettive di crescita e la competitività. A fine aprile, l'ufficio statistico spagnolo ha
confermato un'accelerazione del PIL nel primo trimestre.
Fitch, invece, ha migliorato il rating della Grecia a "B" da "B-", sempre con outlook stabile, considerando la politica fiscale più sostenibile e la maggiore flessibilità finanziaria raggiunta, grazie anche al
rientro sul mercato dei capitali con le aste di titoli di stato.
Naturalmente, il rating della Grecia resta su un livello che viene comunemente definito
"junk" (spazzatura), date anche le maggiori difficoltà dell'economia ellenica, mentre la Spagna è due scalini sopra tale livello, avendo sì acceduto ad una sorta di aiuti, ma solo per un sostegno al settore bancario.