(Teleborsa) - La riforma del sistema sanzionatorio diventa legge. Montecitorio ha dato il via libera al ddl sulle pene alternative al carcere.
Il decreto, che contiene fra le altre norme quella della depenalizzazione del reato sull'immigrazione clandestina ha ottenuto 332 sì, 104 no e 22 astenuti. I no sono arrivati da Lega Nord dal Movimento 5 stelle e da Fratelli d'Italia.
Un decreto, quello di oggi che fa discutere visto che in Aula c'è stata l'espulsione di Massimiliano Fedriga (LegaNord) che dopo aver occupato i banchi del governo durante il dibattito ha mostrato un cartello contro il ministro dell'Interno Angelino Alfano su cui campeggiava la scritta: 'Ministro Alfano, clandestino è reato'. Dopo il voto un altro deputato della Lega, Nicola Molteni ha urlato: "vergogna".
Tra i pilastri della nuova legge ci sono gli arresti domiciliari, la depenalizzazione dell'immigrazione clandestina (e di molti altri reati), e la messa alla prova.
Intanto, con 208 voti a favore, Palazzo Madama ha detto sì anche al disegno di legge che modifica il codice di procedura penale sulle misure cautelari. Il provvedimento, modificato dal Senato, torna ora al vaglio della Camera.