(Teleborsa) - "Non siamo asini dietro la lavagna, siamo l'Italia". E' stata questa la dichiarazione ad effetto del premier Matteo Renzi in vista del vertice tra Italia e Germania, che si terrà oggi pomeriggio a Berlino. "Se abbiamo fatto errori siamo pronti a rimediare, ma dobbiamo riprenderci l'orgoglio di essere italiani". A margine delle dichiarazioni sul vertice, Renzi ha poi fatto dei riferimenti all'orientamento del governo sui temi di spesa più urgenti: "Il programma degli F35 continua ma verrà rivisto"; sul lavoro: "Mi interessano i giovani, non i sindacati" e sulla politica estera: "Stiamo lavorando nel G8 per ridurre le frizioni, ma il diritto internazionale va difeso".
La trasferta di Renzi parte con il piede giusto per quell'aggettivo "ambizioso" detto dalla Merkel riguardo il pacchetto di riforme del Primo ministro italiano. Oltre alle riforme, ci sarà ovviamente anche il debito pubblico italiano tra i punti salienti del faccia a faccia con il cancelliere tedesco, in cui verranno discusse anche le garanzie reciproche per evitare pericolosi squilibri dei conti statali. In agenda, poi, le elezioni europee di maggio, dopo di che ci sarà la riunione plenaria con la partecipazioni di tutti i ministri al seguito di Renzi.