(Teleborsa) - I due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India da ben due anni con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati (il fatto risale al 15 febbraio del 2012) hanno presentato un'istanza alla Corte Suprema indiana con cui si oppongono all'utilizzazione della polizia antiterrorismo NIA per le indagini sul loro caso.
Secondo fonti giudiziarie citate dall'Ansa la presentazione dell'istanza sarebbe avvenuta ieri. Nel documento, i due militari, sostengono che per la sua stessa natura di polizia antiterrorismo, la Nia non può agire senza la presenza di leggi speciali.
Intanto il neo ministro degli Esteri, Federica Mogherini ha annunciato con un tweet di aver parlato con il suo omologo di Nuova Delhi, Salman Khurshid sulla questione dei nostri marò. "Stiamo lavorando per riportarli in Italia".
Il governo Renzi ha definito una "priorità" la vicenda dei due marò ribadendo il proprio impegno a chiuderla presto