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L'Ucraina volta pagina. Forse...

Economia, Politica
L'Ucraina volta pagina. Forse...
(Teleborsa) - L'Ucraina si prepara a voltare pagina, anche se il futuro è quanto mai incerto.

L'escalation di violenze della scorsa settimana, spinte dal sogno europeista del popolo dell'ex Stato dell'Unione Sovietica, è culminato con le dimissioni, invocate a viva voce dai manifestanti, del Presidente Viktor Janukovyc, sul quale è stato emesso un mandato di arresto dopo un tentativo di fuga verso la Russia.

Al suo posto è stato chiamato ad interim il portavoce del Parlamento ucraino Oleksandr Turchynov, braccio destro di Julija Tymoshenko, la pasionaria ucraina arcirivale di Janukovyc scarcerata ieri dopo 4 anni di reclusione. La Tymoshenko si è subito unita ai manifestanti, precisando però che non sarà lei il prossimo premier (Mykola Azarov, Primo Ministro sotto la Presidenza Janukovic, si è dimesso a fine gennaio. Al suo posto il commissario Serhiy Arbuzov).

A Turchynov il difficile compito di guidare il Parlamento ucraino verso la formazione del nuovo governo, cosa che dovrebbe essere completata entro martedì.

Il Presidente ha poi rivolto un messaggio alla Nazione avvertendo che l'Ucraina è sull'orlo del default. Messaggio non sfuggito alla Gran Bretagna: il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha annunciato di volersi muovere per trovare un pacchetto di aiuti internazionali.

Parole, le sue, dettate anche da un grande timore: quello che la Russia possa passare fattivamente al contrattacco inviando truppe in Ucraina.

Timori non ingiustificati: difficilmente il Presidente Vladimir Putin accetterà l'affiliazione di Kiev all'Unione Europea, nonostante Turchynov abbia espressamente chiesto a Mosca di non ostacolare questo importante passo.

Ora che si sono spenti i riflettori sulle Olimpiadi invernali di Sochi, poi, la Russia ha più margine di azione, come stimano gli esperti di politica estera.
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