(Teleborsa) - Attraverso le parole del neo-governatore Draghi, la banca centrale europea, sollecita tutti i governi dell'area euro ad onorare gli impegni presi nel vertice europeo del 26-27 ottobre. Nella conferenza stampa dopo la riunione del board che ha deciso, a sorpresa, di tagliare il costo del denaro all'1,25%, il presidente della Bce, riferendosi in particolare ai paesi sottoposti ai programmi di aiuto da parte dell'Ue e del Fmi (Irlanda, Portogallo e Grecia), ha detto che devono essere pronti ad adottare ogni misura aggiuntiva che dovesse rendersi necessaria.
Draghi, rispondendo a chi gli chiedeva se considerasse possibile l'uscita della Grecia dall'Eurozona, ha sottolineato che l'uscita di un paese dall'euro non è prevista dal trattato.
Relativamente al programma di acquisto di titoli di Stato, il numero uno della Bce, ha detto che è "temporaneo" e serve ad assicurare il funzionamento del sistema monetario. "Il programma ha tre caratteristiche, è temporaneo, è limitato nell'ammontare ed è giustificato per ripristinare il funzionamento del sistema. Bisogna tenere questo in mente. Queste sono le condizioni. Vogliamo che la nostra politica monetaria funzioni, ha aggiunto Draghi, e questa è la principale motivazione del programma".
Draghi ha ribadito inoltre che per ridurre la pressione dei mercati sui titoli di stato, che si riflette sugli spread, "non si può contare su aiuti esterni" ma sulla "capacità degli stati a riformarsi con le giuste politiche economiche". "Fino ad un certo punto gli spread tra i paesi dell'eurozona erano molto vicini e non riflettevano le differenze tra i singoli paesi. Differenze che esistevano perché i livelli dei debiti dei singoli paesi erano diversi, la crescita era diversa e la competitività era diversa".
Draghi infine ha affermato che nella riunione odierna, il board, non si è concentrato sull'Italia o su altre situazioni specifiche. "Sull'Italia e sull'aumento dello spread e dei rendimenti dei titoli di Stato, non possono essere gli interventi esterni a far scendere i tassi sui titoli di Stato di un paese. L'andamento dei tassi sui titoli di Stato dipende dalle politiche nazionali. per far scendere i rendimenti . Il pilastro principale è la risposta che arriva dalle politiche nazionali in termini di consolidamento dei conti pubblici e riforme per migliorare la crescita e creare posti di lavoro".