Tutta la transizione si fonda da una parte su politiche pubbliche vincolanti e dall'altra su bilanci pubblici che facciano da pompa: ai mercati, ma solo a questi fini, i deficit ed i debiti pubblici non fanno più paura.
Non si tratta più di finanziare in disavanzo il Welfare State, le spese sociali per la sanità, l'istruzione, il diritto alla casa, l'assistenza sociale: era tutto denaro sottratto al mercato. Era tutto fatturato in meno per i privati, tutto profitto che veniva avocato dallo Stato.
Ora, al contrario, si tratta di finanziare una cosiddetta "
Quarta Rivoluzione industriale": il rischio è grande, ed è bene che gli Stati ci mettano anche i soldi, indebitandosi. Tanto, se le cose vanno male, possono sempre aumentare le tasse o mettere una bella patrimoniale.
Ecco perché tanto silenzio nonostante i debiti pubblici che crescono: fanno comodo a chi vuole approfittare della transizione energetica ed ambientale per entrare sul mercato e fare soldi.
Ma i rischi finanziari, quelli veri, se li devono accollare gli Stati: si deve salvare l'Umanità?
O no?
E' stupido rischiare in proprio, meglio far indebitare gli Stati Ma il Greenfare State fa comodo al Mercato
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