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Sanzioni alla Russia, Danni collaterali

BCE: aumenta il prezzo dell'energia importata mentre crolla l'export europeo

Nell'interscambio bilaterale con la Russia, il deficit delle partite correnti dell'Eurozona è peggiorato, arrivando in un anno allo 0,5% del nostro PIL. E' il peggior dato di sempre, che si riferisce al periodo intercorso tra il secondo trimestre del 2021 ed il secondo trimestre di quest'anno.

Solo nei confronti della Cina abbiamo avuto un risultato peggiore, con un deficit arrivato all'1% del PIL dell'Eurozona.

Ma sono tutte le relazioni di scambio con l'estero a deteriorarsi, visto che il surplus dell'Eurozona è crollato dal +2,8% al +0,6% del PIL.

Tornando alla Russia, la Bce ha calcolato che questo record nel deficit dell'Eurozona è dipeso dal fatto che nel periodo di riferimento i volumi delle importazioni di energia sono diminuiti in volume del 16% mentre i loro prezzi sono aumentati del 60%. Per le importazioni dei prodotti non energetici dalla Russia, si è registrato un aumento delle importazioni complessive, nonostante i prezzi unitari siano aumentati.

Euro area current accountPer quanto riguarda le esportazioni di merci dell'Eurozona verso la Russia, le sanzioni ne hanno determinato un dimezzamento, essendo passate dai 21 miliardi di euro del secondo trimestre 2021 agli 11 miliardi di euro del secondo trimestre di quest'anno. Nel settore dei servizi si è registrata una analoga contrazione dell'export, particolarmente vistosa nel settore del trasporto aereo che era stato già colpito nel precedente biennio a causa della pandemia di Covid.


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