(Teleborsa) -
Nulla, nel breve termine, cambierà nel sostegno all'Ucraina perchè nessuno si fida di Vladimir Putin. E' la linea tracciata dalla Coalizione dei Volenterosi che prende forma all'ombra dell'Eliseo. Pur accogliendo positivamente i colloqui in Arabia Saudita, crede che in questo momento il Cremlino voglia la tregua.
"La Russia finge di trattare e non consentiremo che passi alcuna delle contro-verità spinte da Mosca in questi giorni", il presidente francese Emmanuel Macron alza il muro al termine del vertice. Una riunione nella quale "all'unanimità" i partecipanti hanno deciso che le sanzioni contro la Russia, nonostante le condizioni poste dal Cremlino per una tregua, non saranno revocate. Il vertice di Parigi è durato poco più di una mattinata, anticipato dalla telefonata di Macron a Trump e da una mini-riunione tra Parigi, Londra, Kiev e la Nato. Attorno al tavolo si è partiti innanzitutto da alcuni punti fermi: il sostegno, militare e civile, all'Ucraina; la mancanza di fiducia per la reale volontà di Mosca a negoziare; la necessità di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina.
Certezze alle quali si somma un duplice dato politico. Il primo è il formarsi di una sorta di nuova alleanza europea, che va oltre i confini comunitari ed esclude Paesi considerati proxy di Mosca come l'Ungheria. Il secondo è stato fotografato dal presidente della
Finlandia, Alexander Stubb, che ha assegnato a Londra e Parigi "un ruolo guida" della Coalizione.