E' inutile, di questi tempi, usare i parametri statistici consueti: quelli riferiti all'anno precedente, al trimestre precedente o allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ci sono talmente tanti fattori che influenzano gli andamenti economici che è indispensabile guardare un po' più all'indietro: a "prima dell'inizio della crisi". Quella da cui stavolta stiamo uscendo è stata indotta dalla emergenza sanitaria per la epidemia di coronavirus.
C'è la
crescita dei prezzi all'importazione che sta provocando l'
allarme di tutti: la
crescita generalizzata dei prezzi delle materie prime, ed in particolare dei prodotti energetici. Non c'è solo l'aumento stratosferico del prezzo del gas alle aste spot, perché tutti i prezzi all'importazione crescono.
Le tabelle dell'Istat che danno conto dell'andamento dei prezzi all'importazione sono eloquenti: fatto pari a 100 la media dei prezzi del 2015, a novembre del 2020 l'indice era arrivato a quota 115,5 rispetto a 98,2 del mese di gennaio. Questo vuol dire che a gennaio i prezzi erano inferiori a quelli del 2015, mentre in appena undici mesi erano cresciuti di ben 17,2 punti.
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