La Green Economy è il nuovo modello che serve alla Finanza per fare soldi: la globalizzazione dei mercati, le delocalizzazioni produttive, anche i paradisi fiscali hanno ormai ben poco da dire.
C'è un punto da cui bisogna partire, di una semplicità assoluta:
il sistema finanziario mondiale ha bisogno di nuovi prodotti da gestire.
Non si va certo avanti con i dividendi delle imprese o con i rendimenti delle obbligazioni, andati a picco per via delle politiche monetarie adottate dalle Banche centrali. Insomma, sui debiti contratti dai cittadini, imprese e Stati, c'è ben poco da guadagnare. Anzi, con i tassi nominali negativi, ci si rimette. Una follia assoluta.
C'è bisogno di fare soldi.
Gli asset tradizionali, come le
azioni quotate in Borsa, le obbligazioni private ed i titoli di debito emessi dagli Stati fanno parte dell'
archeologia finanziaria. Roba vecchia e sempre attuale, ma che rende solo quando si riesce a mandare il mercato in fibrillazione. Ma ormai tutti gli operatori hanno esperienza e strumenti tali per cui è solo tran-tran. Difficile fare guadagni stratosferici, attirare somme immense su iniziative che portano il valore a livelli spettacolari: sono poche le società che ci riescono, sfruttando il trend del momento:
Tesla per esempio, che capitalizza più di mille miliardi di dollari a fronte di un fatturato automobilistico assai limitato.
Vende certificati "green": questo è il suo segreto.
Il suo business non è vendere automobili, ma vendere diritti di emissione di CO2.
Questa è la chiave di volta della Green Finance.
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