Il
dramma dell'America rimane sotto gli occhi di tutti: da una parte è
deprivata dell'industria, si ingozza di merci importate, compete in agricoltura con i Paesi più poveri del mondo,
accumula debiti immensi verso il resto del mondo; dall'altra, un pugno di multinazionali svettano con quotazioni stellari e distribuiscono sontuosi dividendi.
Lo sappiamo bene cosa cerca l'establishment americano: dopo aver
delocalizzato le industrie in Cina, lucrando sui bassi costi del lavoro e su una regolamentazione accondiscendente ed imboscando giganteschi profitti con triangolazioni incontrollabili, ora
mira al colpo gobbo: mettere le mani sul risparmio cinese. Tra assicurazioni sanitarie, fondi pensioni, gestioni patrimoniali e banche di investimento vuole scassinare il caveau per ripianare i giganteschi debiti americani.
Nessuno può sapere che cosa accadrà, perché a Pechino sanno bene quanto il sistema finanziario cinese sia estremamente complesso e delicato.
Nel frattempo, gli squilibri commerciali americani si aggraveranno e la crisi sociale negli Usa potrebbe diventare ingestibile.
Joe Biden non ha assolutamente niente in testa per aiutare Main Street, per l'
americano medio. Pensa al Big Business ed a Wall Street: quella è l'America che deve rimanere grande, ad ogni costo.
La Globalizzazione è la catastrofe della classe media dell'Occidente L'Illusione di Andare Avanti
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